Nardò, 21 gennaio 2025
“[…] noi, che abbiamo cercato rifugio in lui,
abbiamo un forte incoraggiamento ad afferrarci
saldamente alla speranza che ci è proposta”. (Dalla liturgia del giorno)
Di fronte ad ogni morte, noi cerchiamo di afferrare la speranza che ci è stata proposta e questa speranza ci dice che la morte non ha l’ultima parola sulla nostra vita, non mette la parola fine sulla nostra esistenza. Siamo infatti convinti che ci viene preparata un, “abitazione eterna nei cieli” così come preghiamo nel prefazio dei defunti.
Don Giuseppe è morto oggi, ma tutti coloro che l’hanno conosciuto custodiranno per sempre tutti gli insegnamenti, le parole e le azioni di bellezza che, attraverso il suo ministero, don Giuseppe ha moltiplicato nel mondo.
E in tutte le azioni di bellezza c’è anche un pezzetto di Azione cattolica che don Giuseppe ha accompagnato nel corso della sua storia. Nel 1975 è stato assistente diocesano dei giovani e anche assistente regionale del MLAC.
Con questo brevissimo ricordo oggi noi vogliamo affidare la sua vita nelle mani di Dio Padre buono attraverso la nostra preghiera, perché venga accolto e possa contemplare il volto bellissimo del Dio che ha sempre amato.
La presidenza diocesana
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