Giorni intensi e pieni di grazia quelli vissuti dal Consiglio Diocesano sabato 13 e domenica 14 luglio 2024. Un weekend formativo, dal titolo “Chiamati a servire”, che ha visto l’alternarsi di ospiti illuminati da Dio e ci ha visti tutti impegnati, interessati e profondamente coinvolti nel pensare al bene e al futuro della nostra associazione.
Suor Chiara Veronica – abbadessa delle Clarisse del Monastero di Santa Chiara in Nardò – ha riportato al nostro cuore una verità profonda: possiamo incontrare il Signore quando accettiamo – con coraggio – che i nostri piani vengano stravolti, che i nostri programmi vengano scombinati dalla vita degli altri, dalle urgenze che hanno a che fare con l’esistenza delle persone.
Don Piero De Santis – parroco della Concattedrale “Sant’Agata” in Gallipoli e Vicario diocesano per la Pastorale – ha alimentato una fiammella d’amore per la nostra Chiesa diocesana, spronandoci a non vivere la stasi, ma a stare in uno stato permanente di itineranza, dove i punti di arrivo sono sempre punti di partenza, a non cedere alla nostalgia del passato: amore è essere capaci di sogno, di restare affascinati dall’inedito.
Piergiorgio Mazzotta – Delegato regionale AC Puglia – ci ha restituito un identikit accurata della figura del consigliere, il quale è colui che è abbraccia la sua adesione all’Ac come scelta che attraversa tutta la quotidianità avendo a cuore tutto ciò che ha a che fare con l’umano, dando profondità alla relazione con gli altri e con Dio e portando con sé, nella propria cassetta degli attrezzi, alcuni pilastri del vivere bene l’ Ac quali la sovrapposizione che “non confonde, non mescola, ma fa vedere”, l’unitarietà, l’intergenerazionalità, la fraternità, la formazione e la docilità allo Spirito.
Don Tony Drazza – Assistente unitario diocesano – ha posto un focus sul Cap. 8 del Progetto Formativo, ridonandoci la visione di un’Ac che è luogo, spazio e tempo in cui la formazione dev’essere alta. Ci ha spronati a ritrovare una gioia grande nel cuore capace di guidarci, ad offrire ragioni e traguardi per il cammino della vita, a fare in modo che qualcuno si innamori di Dio guardandoci ed ascoltandoci, a tenere alta la meta di ogni esistenza verso il Signore, a metterci gli uni accanto agli altri, imparando vicendevolmente, assorbendo il bene di coloro che prima di noi hanno servito, coltivato e quindi fatto crescere con le proprie parole e il proprio operato la vita dei fratelli e delle sorelle.
Don Stefano Manta – Assistente del Settore Giovani e Vicerettore del Seminario Diocesano – ci ha accolti con attenzione e delicatezza nella sede attuale del Seminario insieme a Don Angelo Casarano – Rettore del Seminario – che ha spezzato con noi la Parola di sabato.
Don Giuliano Santantonio – parroco della Cattedrale “M.SS.Assunta in Nardò e Vicario generale – che ci ha ricordato che Vocazione e Missione vanno a braccetto e tutto il Consiglio parrocchiale della Cattedrale con cui abbiamo condiviso la Celebrazione eucaristica domenicale sentendoci parte di una comunità viva.
E il nostro Vescovo Fernando che passando a salutarci con la sua cura paterna ci ha spronato a insistere sulla formazione, una formazione alta che non bada ai numeri.
Con gratitudine e gioia nel cuore siamo pronti ad annunciare dalle terrazze (Mt 10, 27) l’amore del Signore e ad innescare processi di bene, per la vita di tutti e di tutte.
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