Settore Giovani

28-30 ottobre 2022. Segni del tempo.

 

di Anna Pasanisi*

28-30 ottobre 2022. Segni del tempo. Duemila cuori giovani (o forse anche di più) provenienti da tutta Italia, l’incontro col Santo Padre che ha segnato la vita di ciascuno. E poi ancora, Roma, la Domus Mariae – posto che molti di noi considerano casa – e dietro ad essa, una tenda da circo. Immagine di una dimora itinerante, che passa di paese in paese ed allieta gli occhi dei più piccoli, metafora della meraviglia e dello stupore.

In quella tenda, si è scritta la storia.

In un tempo ricco di trasformazioni, attanagliato da preoccupazioni sociali, da una situazione politica nuova ed a tratti incerta, da poca speranza per e nel futuro, dagli effetti di una pandemia che ha messo a dura prova idee e propositi, noi giovani ci siamo domandati come poter stare in questo tempo, nelle nostre associazioni e soprattutto nei luoghi che abitiamo, in pienezza. Ci siamo posti interrogativi di senso ed abbiamo cercato risposte che avessero il gusto della speranza, per poter essere fermento buono e “segno” nei luoghi di studio, del lavoro, del tempo libero, della città. Sono luoghi che viviamo quotidianamente e che molto spesso, a loro volta, ci abitano. Luoghi in cui proviamo a non lasciar fuori nessuno, luoghi che richiedono un pensiero in più, una notte insonne, una progettazione costellata di cura ed attenzione. Luoghi che sono di tutti e per tutti.

Ci siamo lasciati interpellare da una lunga schiera di giovani, santi e beati, che prima di noi hanno avuto la fervida intuizione dell’Azione Cattolica, come esperienza che impasta la vita alla fede, il cielo alla terra, le storie alla Storia. Armida Barelli, Piergiorgio Frassati, Alberto Marvelli, Pina Suriano, uomini e donne di cui portiamo avanti il ricordo e il fervore. E noi, da giovani del domani, custodi di tutto questo bene, vogliamo fare la nostra parte.

Ed è per questo motivo che “Segni del tempo” ha messo le basi per una consapevolezza nuova: “questo è il tempo in cui rimboccarci le maniche, puntare in alto e gridare che Gesù Cristo cambia la vita e ci vuole incontrare. È il tempo in cui essere certi che fare Azione cattolica è possibile se riusciamo attraverso i nostri percorsi a chinarci per toccare e curare le ferite degli altri”, così come traspare dalle parole di Papa Francesco e così come leggiamo nelle conclusioni dei nostri Vicepresidenti nazionali, Emanuela Gitto e Lorenzo Zardi.

Eccoci dunque, dopo aver mosso i passi verso la capitale, di ritorno da Roma, di ritorno da un incontro nazionale che ha toccato le corde del cuore di 24 giovani della nostra Diocesi, pronti a dar seguito alle visioni alte tipiche della nostra età, ai propositi di bene che sogniamo per le nostre parrocchie, per i nostri paesi, per i nostri gruppi, ad esser precisi nella meraviglia, per sentire dentro di noi quel ristoro di una grande bellezza che ci abita e di cui facciamo parte, perché fatti della Bellezza di Dio.

 

vicepresidente diocesana per il Settore giovani di Ac Nardò Gallipoli

 

 

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