Movimento Studenti Principale

Maturità 2024: siate sempre in movimento

Care studentesse e cari studenti,
è giunto il momento per voi di affrontare l’ultima prova, la più importante, dei vostri anni alle superiori. La maturità rappresenta, infatti, l’ultimo gradino di una scala faticosa, fatta di sfide e opportunità che la Scuola ci offre; ma se da un lato la Scuola ci dona qualcosa, dall’altro ciascuno di noi è chiamato a lasciarLe qualcosa. Sì, sappiamo che quella sensazione di andar via donando un pezzo del vostro essere a quelle mura, a quell’ideale, a quei luoghi, la state percependo anche voi. Il vostro passaggio rimarrà nella storia dei vostri istituti: ognuna e ognuno di voi sta lasciando, anche senza accorgersene, un barlume di speranza, di futuro, di domani, alle prossime generazioni che vivranno edite e inedite percezioni nella vostra stessa scuola, sui vostri stessi banchi, per il vostro stesso desiderio di libertà che solo l’istruzione può dare.

Fare la maturità oggi assume un valore ancor più grande: se scostiamo lo sguardo di poco dalla nostra Italia, possiamo constatare il gran numero di adolescenti che non possono accedere a percorsi di istruzione, in particolare, pensiamo a tutte le giovani e ai giovani che si trovano coinvolti nel conflitto in Ucraina e in Palestina che, anziché impugnare una penna, negli stessi giorni in cui affronterete la maturità, impugneranno un’arma. È necessario ricordare a gran voce ed avere il coraggio di dirlo a tutti, quanto sia centrale l’importanza dell’istruzione, non sempre scontata, per contrastare ogni tipo di violenza.

L’invito che oggi facciamo è di vivere la Scuola, non di andarci e basta, ma di abitarla con tutto il cuore, di sentirsi parte della comunità scolastica, di contribuire al miglioramento della stessa, di percepire su di sé i sogni e le paure di tutte le studentesse e di tutti gli studenti, perché solo così si cambia il mondo.

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella, durante l’apertura dell’Anno Scolastico 2023/24 ha affermato:

«[…] La Costituzione repubblicana […] ha disposto che “la scuola è aperta a tutti.” […] La scuola è, dunque, per tutti e di tutti. […]»

Sentiamoci dunque chiamati a contribuire al miglioramento dei nostri istituti, mettendoci in discussione democraticamente.

Una volta “usciti” dalla scuola superiore le sfide saranno più ardue e vi coinvolgeranno ancor di più in prima persona, con la speranza che la vostra voglia di fare non si esaurisca. Siate convinti, non rinunciate ad un vostro progetto davanti alla prima difficoltà, sporcatevi le mani.  Apritevi all’Altro e al “diverso”. Collaborate nel migliorare la società. Non lasciate fare agli altri quello che potete fare voi. Siate sempre in movimento!

“A che serve avere le mani pulite se si tengono in tasca? Ecco, occupatele.”
– don Lorenzo Milani

Buona maturità, buon futuro!                                                                                                                             L’équipe diocesana del MSAC

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