Movimento Studenti

Mi fa volare – Campo MSAC 2017

di Giorgia Renna

Questo era il titolo del campo nazionale al quale ho partecipato come membro d’equipe del Msac della diocesi di Nardò-Gallipoli. Campo che si è tenuto ad Anagni dal 28 al 31 luglio e che, come promesso dal titolo, ci ha fatto volare!

Sono stati giorni intensi, di lavoro, di studio, di condivisione. Abbiamo iniziato con un momento di preghiera e riflessione, il momento di deserto, che ci ha permesso di vivere il campo con lo spirito giusto. Poi abbiamo iniziato a lavorare.

Dapprima ci siamo raccontati le nostre esperienze, le realtà dei nostri circoli, i punti di forza e di debolezza e poi abbiamo iniziato a trovare delle alternative e delle proposte per migliorare la vita dei nostri circoli. Siamo usciti da questo primo incontro con delle promesse che ogni circolo si è preso, più nello specifico, il Msac di Nardò-Gallipoli ha promesso di impegnarsi nel cammino che porta al Congresso diocesano, promessa che verrà mantenuta per ciò che riguarda l’appuntamento, ma che ci impegniamo a mantenere anche nel cammino di preparazione.

Nei giorni seguenti gli msacchini e le msacchine del campo sono stati impegnati nell’elaborazione di una proposta di legge da mandare al governo. Per questo siamo stati divisi in dei gruppi di lavoro, scelti in base ai nostri interessi.  I temi riguardavano l’alternanza scuola lavoro, la rappresentanza e partecipazione, la valorizzazione dello studente come persona e la bocciatura e l’edilizia scolastica.

Ogni gruppo ha analizzato gli articoli dello Statuto degli studenti e delle studentesse di riferimento e poi in base a questo ha elaborato una proposta di legge. A termine dei lavori suddivisi in gruppi, ci siamo ritrovati e abbiamo condiviso con gli altri le varie proposte di legge che erano state elaborate.

Intanto, tra un lavoro e l’altro, abbiamo avuto l’onore e il piacere di incontrare il presidente nazionale di AC, Matteo Truffelli che ci ha raccontato del suo operato all’interno dell’Azione Cattolica e Mons. Domenico Battaglia, vescovo della diocesi di Cerreto-Telese-Sant’Agata de Goti, con il quale abbiamo scambiato quattro chiacchiere circa il tema di Primo Annuncio.

È stato un incontro intenso che ci ha permesso di scavare nella nostra interiorità, di riflettere sul nostro cammino di msacchini, ma ancor di più di cattolici; ci ha permesso di interrogarci sulla nostra fede, su cosa siamo chiamati a fare, sul nostro rapporto con Dio e sull’autenticità di questo.

Poi siamo stati divisi in gruppi regionali e abbiamo iniziato a proporre qualcosa per le attività di Primo Annuncio che vorremmo realizzare nelle nostre diocesi.

L’ultimo giorno abbiamo ascoltato don Michele Falabretti che ha parlato del Sinodo sia a noi del Msac sia ai giovani del settore. Per questo, l’ultima attività del campo ha visto msacchini e giovani del settore confrontarsi sul tema del Sinodo e questo è stato davvero molto utile perché ha permesso a noi del movimento di confrontarci con ragazzi più grandi di noi, con più esperienza e ai giovani del settore di ascoltare le nostre proposte e i nostri bisogni.

Sono stati quattro giorni intensi, pieni di novità, di lavoro, di riflessione, di preghiera; quattro giorni che ci hanno permesso di riacquistare la giusta carica e di tornare nelle nostre diocesi pieni di idee, di proposte e di iniziative per il nuovo anno associativo.

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