Donna, cinque lettere che racchiudono la creazione, la vita voluta e sognata da Dio.
Eppure cinque lettere che troppo spesso fanno paura a chi, con la violenza e la sopraffazione, pensa di essere il più forte, il migliore.
Cosa è stato della bellezza dell’amore che chiede di camminare insieme? Quando le strade si sono divise e l’uomo ha deciso che tu, donna, meriti schiaffi e umiliazioni, se non la morte?
In un mondo che si proclama civilizzato, gli abusi sulle donne dimostrano che la civiltà ha ancora tantissimi passi da fare…e questi passi bisogna farli tutti insieme, perché il silenzio che troppo spesso accompagna i pianti e le umiliazioni sia soffocato da un unico grande grido di solidarietà!
Oggi, 25 novembre, nella giornata contro la violenza sulle donne, ricordiamo che la donna ha il pieno diritto della libertà, del rispetto, dell’amore.
E’ questo che chiedevano, nel 1960, le sorelle attiviste politiche Mirabal, della Repubblica Dominicana, quando furono uccise per ordine dell’allora dittatore Rafael Trujillo.
E’ questo che ancora oggi ogni donna chiede a una società che dovrebbe proteggerle, accompagnarle, custodirle.
E’ il momento di mettere uno stop alle ferite e aprire le porte alla liberazione e alla speranza in un futuro migliore per ogni donna e per tutta l’umanità.
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