Caro giovane, cara giovane,
fai una pausa, fermati un secondo ed aguzza il cuore.
Ci rivolgiamo a te, che sei preso da mille cose, che hai la mente piena di pensieri, progetti, impegni.
A te, che tra fatiche e speranze provi a costruirti un futuro degno dei tuoi desideri.
A te, che hai raggiunto i tuoi obiettivi, ma continui a studiare, a formarti, per esser sempre la versione migliore di te stesso. A te, che ti senti talvolta inquieto, spento, inadeguato o fuori posto.
A te, che hai grinta da vendere, che ti prodighi per gli altri, che non ti tiri indietro.
Ci rivogliamo a te e ti chiediamo di concederti del tempo, per ricaricare le batterie e per riconoscerti.
Riconoscerti come protagonista, in un mondo che corre. Ad essere nel tuo paese, nella tua comunità, nella tua casa, giovane – pensiero, un giovane che dice la sua perché si percepisce corresponsabile della storia e nella storia, un giovane che sa di poter mettere in gioco i propri talenti, i propri doni, per il bene degli altri.
Papa Francesco, in Christus Vivit n. 174, dice: “Voglio incoraggiarti ad assumere questo impegno, perché so che «il tuo cuore, cuore giovane, vuole costruire un mondo migliore. […] I giovani nelle strade. Sono giovani che vogliono essere protagonisti del cambiamento. Per favore, non lasciate che altri siano protagonisti del cambiamento! Voi siete quelli che hanno il futuro! Attraverso di voi entra il futuro nel mondo. A voi chiedo anche di essere protagonisti di questo cambiamento.”
È per questo motivo che il Settore giovani diocesano di Azione Cattolica, in collaborazione con il Servizio diocesano di Pastorale giovanile, ha pensato “Splendi come fiamma”: un incontro, un momento di spiritualità, in cui ciascuno è invitato a concedersi del tempo per fare esperienza di contemplazione, per guardarsi dentro e riscoprirsi fiamma viva, in grado di portar luce a chiunque incontra e in ogni luogo che è chiamato ad abitare. Ti aspettiamo allora domenica 17 ottobre 2021, alle ore 18.00 presso l’Oasi Tabor (Cenate di Nardò).
Prendere fiato, accorgersi di ciò che custodiamo e di ciò che siamo, sapersi innamorare delle cose piccole, per poi prendere consapevolezza ed esser tra la gente luce e strumento, seme e radici, è l’unico modo che abbiamo per sentirci di nuovo il cuore.
Andrea, Anna, Don Stefano
e l’équipe diocesana del Settore giovani
Per una migliore organizzazione dell’incontro, chiediamo ai vice giovani di segnalare il numero di presenze dalla propria parrocchia compilando questo form online https://forms.gle/ZReXymbsfTTVPXW38
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