Vogliamo accompagnare i sentieri che vi proponiamo con la testimonianza di Pier Giorgio Frassati, un giovane, santo, amante della vita e del Creato.

Vi proponiamo alcuni box con dei focus sulla vita di Pier Giorgio e una breve attività da poter fare con il gruppo: non è necessario farlo tutte, scegliete quelle più adatte al vostro gruppo.

LA PASSIONE PER LA BELLEZZA

Dalla storia…

Pier Giorgio ha un animo attento e sensibile, rivolto per natura ad apprendere e approfondire ciò che sente realmente importante per la sua vita e che arricchisce la sua umanità. Da un lato ciò lo porta ad apprezzare ogni forma dell’arte: la pittura e la scultura (raccoglie in grandi quaderni le riproduzioni delle opere più amate), la musica sinfonica e lirica (ascoltate nelle sale e nei teatri), il teatro, la letteratura. Da un altro lato lo porta a ricercare il sapere teologico, per sempre meglio conoscere il disegno e la storia di Dio fra gli uomini.


…alla vita!

I ragazzi si interrogano sulle loro passioni, raccontando in modo semplice ed efficace la loro storia. Le risposte possono essere esposte in gruppi o sottogruppi e riportate sul sussidio.

  • Quali sono le nostre passioni, i nostri hobby?
  • Quale forma d’arte ci rappresenta? Amiamo ascoltare musica, danzare, leggere, dipingere e/o visitare musei?
  • Se dovessi descriverti, che tipo di musica/libro/ballo/quadro saresti?

L’IMPEGNO PER UN MONDO MIGLIORE

Dalla storia…

In Pier Giorgio si sviluppa presto, anche grazie alla vita pubblica del padre, l’attenzione alla dimensione sociale e politica. Da adolescente segue con sofferenza le vicende della prima guerra mondiale e dell’immediato dopoguerra. Tra i giovani cattolici è grande la voglia di fare la propria parte nella costruzione del futuro della nazione. Pier Giorgio, che nutre un grande amore per la pace, crede fermamente alla possibilità di edificare una società giusta, di uguaglianza e di libertà, dove i beni siano equamente distribuiti. Ha coscienza che l’azione caritativa non basta,  che bisogna risolvere i problemi sul piano dell’ordinamento sociale.


…alla vita!

Troppo spesso viviamo la vita che ci viene imposta, passivamente da ignavi. Pier Giorgio ci sprona combattere per un mondo migliore. Numerosi sono le difficoltà che affliggono la nostra società. In sottogruppi, i ragazzi ricercano online, da un qualsiasi quotidiano, un evento, una crisi o un qualsiasi problema vigente e insieme cercano di proporre una soluzione. Il punto di interesse è la discussione che emerge nello svolgimento dell’attività.

LA PASSIONE PER L’AMICIZIA

Dalla storia…

La grande fede, guida Pier Giorgio a ricercare e a leggere nel volto di tutti il volto di Gesù. Il suo cuore si apre così all’accoglienza e alla comprensione dei fratelli, dei loro problemi, delle loro speranze, delle loro angosce. Pier Giorgio avvicina moltissima gente, di ogni età. Ricerca un valore grande: l’amicizia. Anche coloro che lo hanno incontrato una sola volta, hanno conosciuto la sua cordialità, la sua capacità di mettere a proprio agio chiunque, i suoi occhi sereni che invogliano ad aprirgli il cuore. Per lui l’amicizia è anche un modo di vivere la Chiesa, come luogo accogliente in cui ciascuno è amato e rispettato per quello che è.


…alla vita!

Attività itinerante – I ragazzi si dividono in coppie e percorrono insieme parte del tragitto. Durante la camminata raccontano una parte di sé mostrando una foto al compagno: può essere la foto del proprio animale domestico, di una gita o un viaggio, di un momento a scuola, di una festa o una competizione sportiva… ciò che in quel momento hanno voglia di condividere! Alla fine della chiacchierata possono scattarsi un selfie divertente e condividerlo nelle storie dei loro social. Si accoppiano quindi con un altro compagno e ricominciano l’attività condividendo la stessa o un’altra foto e scattando il selfie finale. L’educatore può determinare il tempo da dedicare ad ogni compagno in modo da poter fare 3 o più cambi.

Se il gruppo è formato da ragazzi più grandi, si potrebbe farli condividere partendo da alcune domande come ad esempio:

  • Ti è mai capitato di essere deluso da un tuo amico?
  • Ti è mai capitato di riuscire a ricostruire un rapporto che si era distrutto o raffreddato?
  • Ti è mai capitato che la tua famiglia o il tuo fidanzato/a siano stati di ostacolo ad una tua amicizia?
  • Quanto riesci ad essere vero nelle tue amicizie? Condividi anche i tuoi problemi, le tue difficoltà, le cose di cui ti vergogni?
  • Condividi le “cose di chiesa” con tutti i tuoi amici? Parlate mai del vostro rapporto con Dio o delle domande che vi vengono in mente?

Segue comunque il selfie finale da condividere nelle storie social.

IL RAPPORTO CON I GENITORI

Dalla storia…

Pier Giorgio subisce la rigidità educativa del tempo. I ragazzi dovevano essere formati sin da piccoli al sacrificio e alla privazione, con un estremo rispetto nei confronti dei genitori e del loro ruolo. Il padre non comprende la dimensione religiosa intrinseca nella vita del figlio e la madre la vive esclusivamente da un punto di vista di norme e precetti, senza rendere quella fede concreta. Sono quindi numerosi gli scontri sia in materia di fede, che legati alla scuola. Pier Giorgio si sente un diverso: non è a suo agio con il ceto asociale a cui appartiene né con la vita condotta a casa.


…alla vita!

I ragazzi si soffermano in maniera dinamica sul rapporto con la propria famiglia. L’educatore pone al gruppo una serie di domande sul tema, sempre più specifiche e dirette. I ragazzi possono rispondere solo SI o NO, spostandosi di volta in volta dalla fila del Si a quella del NO. Di seguito alcune domande di esempio.

  • Ti piace la cucina di casa?
  • Hai fratelli?
  • Ricordi la data di nascita di almeno uno dei tuoi genitori?
  • Dedichi la maggior parte del tuo tempo libero alla famiglia?
  • Discuti con i tuoi genitori più di una volta al giorno?
  • Percepisci la pressione della famiglia sui tuoi progetti e le tue scelte?
  • Apprezzi il carattere dei tuoi genitori?

IL PROGETTO DELLA PROFESSIONE

Dalla storia…

Diventare ingegnere minerario è per Pier Giorgio più di un sogno: è parte integrante del suo progetto di vita. Grande è l’ansia che cresce con l’avvicinarsi della conclusione dei suoi studi. Quando parla con gli amici dei “suoi minatori” il viso gli si illumina. Concepisce la professione come modo concreto ed efficace di aiutare il mondo ad incamminarsi sulla via della giustizia e della condivisione. La vita di Pier Giorgio si configura come la  risposta ad una autentica vocazione laicale vissuta in pienezza.


…alla vita!

Attività pensata durante una sosta – I ragazzi si soffermano sui sogni e i progetti che avevano da bambini e che hanno ora da adolescenti. Nello specifico, i compagni si dispongono in cerchio (se il numero è alto, si dividono in sottogruppi) per giocare al “gioco della bottiglia”. Il ragazzo più grande all’interno del gruppo deve girare per primo la bottiglia, ponendo una domanda (da scegliere dall’elenco di seguito riportato) a colui che viene indicato. Quest’ultimo risponde ponendo a sua volta la domanda al nuovo compagno indicato dalla bottiglia. 

Di seguito alcune domande di esempio.

  • Quando eri bambino e ti veniva posta la domanda “cosa vuoi fare da grande?” cosa rispondevi?
  • C’è un sogno che custodisci nel cuore dall’infanzia?
  • Percepisci mai la difficoltà di progettare il tuo futuro?
  • Come affronti le scelte che ti si pongono davanti, provi ansia o trepidazione?
  • Se dovessi pensare al tuo futuro come una casa, come la immagineresti? Una villa in campagna o un appartamento di città? Perché? Quanti piani avrebbe? E a cosa corrispondono i tuoi piani?

Per la riflessione finale – Spesso la casa che con fatica costruiamo viene sopraffatta da venti e inondazioni e non tutto ritorna al suo posto. In questi casi è opportuno riflettere sul fatto che Dio non stravolge i nostri sogni, li rende solo più grandi. Se pensiamo a Maria, lei ha sempre avuto il desiderio di diventare madre, il suo “piccolo” sogno non è venuto meno, è diventato più grande e più bello, concependo il figlio di Dio. Questo accade a tutti noi, i sogni che abbiamo da bambini, Dio li prende, li custodisce e li rende più belli.

Vi proponiamo alcune foto della vita di Pier Giorgio Frassati utili da guardare nella narrazione della storia. Possono essere inviate via Whatsapp ai partecipanti nel momento in cui si legge il breve episodio di vita.