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ACR XXL – Una Festa eXtra eXtra Large: Diario di viaggio

 

di Claudia Milelli*

A un mese esatto dalla Festa diocesana degli Incontri 2022, vi racconto una festa vissuta attraverso i miei occhi e quelli del Presidente diocesano Piergiorgio, che anche solo per pochi minuti, abbiamo fatto tappa negli otto punti in cui si è svolta la festa.

Un viaggio per certi versi inaspettato ma che porteremo sempre nei nostri ricordi, un viaggio che è iniziato da Torre Lapillo, è proseguito per Nardò, Galatone, Casarano, Melissano, Racale, Taviano e si è poi concluso a Copertino e che ha coinvolto i gruppi Acr delle Parrocchie della diocesi divisi all’interno dei vari punti.

A fare da sottofondo al nostro viaggio sono state le parole di un inno di diversi anni fa, che sicuramente i più grandi ricorderanno: “Tengo il passo, vado avanti questa strada scivola via, un sorriso più accogliente su ogni faccia accanto alla mia. Ogni incontro è speciale, non starci a pensare, dai, stringi la mano all’amico lontano vedrai che il vero protagonista sei tu”. È infatti proprio questo che ci portiamo dietro: volti sorridenti di ragazzi che, anche percorrendo strade nuove, hanno fatto festa e intrecciato nuove relazione a partire da chi gli è più prossimo.
Quando con l’équipe diocesana Acr abbiamo provato a pensare ad una festa che si sarebbe potuta organizzare in presenza anche se ancora in un periodo straordinario, ciò che auspicavamo era l’opportunità di continuare a tessere relazioni buone a partire dai rapporti tra associazioni di Ac intercittadine o interforaniali che si erano già iniziate a delineare con la proposta per il Mese della Pace.

Sappiamo bene che seguire il progetto, anzi per usare un linguaggio sartoriale, il modello, non è stato facile. Tante le variazioni, le modifiche, i tagli che educatori e quanti si sono messi a disposizione hanno dovuto effettuare prima di arrivare all’imbastitura e poi alla fase di cucitura definitiva: quella in cui i tanti ragazzi che ne hanno preso parte hanno dato alla luce l’abito della festa.

A parlare sono le immagini del collage che accompagna questi righi, composto da una foto di gruppo per ogni punto festa e dalla grande scatola del cucito in cui vediamo i vari attrezzi del sarto, simbolo di ogni punto. Tutti, grandi e piccoli hanno dato il loro contributo sotto la guida del Sarto per eccellenza a cui continuiamo a chiedere sempre, prendendo in prestito le parole di Madeleine Debrêl, di renderci “amore in questa tua Chiesa perché è l’amore che tiene insieme i vari pezzi”.

* Responsabile diocesana Acr Nardò-Gallipoli

 

 

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